STANZIATI 1.400.000 €: PER OGNI STRUTTURA CONTRIBUTI FINO A 15.000 €

 

In data 1 agosto 2017 la Commissione “Sanità e assistenza”, presieduta da Fabio Rolfi di Lega Nord, ha espresso parere favorevole al regolamento per l’assegnazione di contributi regionali per l’installazione di telecamere di videosorveglianza nelle case di riposo e nelle strutture per disabili con l’obiettivo di prevenire furti e maltrattamenti.

Il provvedimento prende spunto dalla necessità di contrastare gli episodi a danno delle persone ospitate nelle Residenze Sanitarie Assistenziali lombarde, sempre più numerosi negli ultimi mesi e puntualmente denunciati alle autorità giudiziarie.

 

Vogliamo garantire la sicurezza dei nostri anziani e disabili, vittime troppo spesso di maltrattamenti e abusi all’interno delle strutture: con questo provvedimento diamo attuazione concreta alla volontà di tutelare meglio gli ospiti di queste strutture e diamo maggiori rassicurazioni anche ai loro familiari

 

ha detto la relatrice Elisabetta Fatuzzo (Partito Pensionati), precisando come

grazie a uno stanziamento complessivo di 1 milione e 400mila euro la legge rappresenta un importante incentivo all’installazione ed è allo studio la possibilità di rendere in futuro obbligatorie le telecamere anche negli asili, nei nidi e nelle scuole”.

L’importo massimo erogabile per ciascuna struttura indicato dalla Commissione è di 15mila euro (la Giunta aveva proposto 10mila euro) e comunque non potrà superare il 70% della spesa complessiva: l’entità del contributo sarà parametrata al numero di posti letto presenti nella struttura richiedente. Sono previste premialità per quei progetti che prevedono la presenza delle telecamere nelle aree comuni e nelle zone adiacenti la camere di degenza degli ospiti.

A tutela della privacy, le immagini raccolte saranno criptate e l’accesso alle registrazioni sarà possibile solo su autorizzazione dell’Autorità giudiziaria in caso di avviso e notizia di reato. L’installazione delle telecamere non è obbligatoria e potranno essere posizionate solo nelle cosiddette aree comuni (esterno, corridoi, sale d’attesa, etc…). L’elenco delle Residenze Sanitarie Assistenziali che si doteranno di sistemi di videosorveglianza sarà pubblicato con evidenza sul sito della Giunta regionale.