
Il Bonus Sicurezza 2025 è una detrazione fiscale fino al 50% per chi installa impianti di sicurezza, tra cui sistemi di allarme e videosorveglianza. Confermato per tutto il 2025, il provvedimento potrebbe essere rinnovato anche nel 2026 secondo le previsioni del nuovo piano di incentivi sulla casa. Questa misura è stata pensata per migliorare la sicurezza del proprio immobile, contribuendo così a prevenire furti e atti vandalici.
Cos’è il Bonus Sicurezza?
Il Bonus Sicurezza è una detrazione IRPEF fino al 50% sulle spese destinate a migliorare la sicurezza di un immobile.
Rientra tra gli interventi previsti dall’art. 16-bis del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) e non è necessario effettuare lavori di ristrutturazione per accedervi.
Le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 possono essere portate in detrazione al 50% (per interventi su abitazioni principali), con un limite massimo di 96.000 € per unità immobiliare. La detrazione per le seconde case o altri immobili è del 36%, con un limite massimo di 48.000 € per unità immobiliare.
Interventi ammessi
- Impianti di allarme intrusione (cablati o wireless)
- Porte blindate e portoni di sicurezza
- Serrature, lucchetti, grate, cancelli e inferriate
- Dispositivi di controllo accessi e citofoni digitali
Chi può beneficiarne
- Proprietari di immobili
- Inquilini o comodatari
- Condomini (per aree comuni)
- Soci di cooperative o imprese familiari
Bonus Sicurezza 2026: cosa aspettarsi
Ad oggi non esiste ancora un provvedimento ufficiale che confermi il bonus per il 2026.
Tuttavia, considerando la costante proroga negli ultimi anni e la volontà del Governo di mantenere attivi gli incentivi per la casa, è altamente probabile che venga confermato anche per il 2026, con la stessa percentuale fino al 50%.
Secondo le ultime dichiarazioni dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia, il Bonus Sicurezza rientrerà nel nuovo piano di incentivi casa, accanto ai bonus ristrutturazione ed efficienza energetica.
Come richiedere il Bonus Sicurezza 2025
L’accesso al bonus è molto semplice. Ecco i passaggi principali:
- Richiedi un preventivo a una ditta abilitata all’installazione di impianti di sicurezza.
- Effettua il pagamento tramite bonifico parlante indicando: la causale del versamento con riferimento all’art. 16-bis del TUIR. Codice fiscale del beneficiario della detrazione. Partita IVA o codice fiscale dell’installatore.
- Ricevi e conserva la fattura e la dichiarazione di conformità dell’impianto.
- Indica la spesa nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF).
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Può richiederlo chiunque sostenga la spesa: proprietario, inquilino, comodatario o anche un familiare convivente, purché paghi tramite bonifico parlante.
Il Bonus Sicurezza prevede una detrazione IRPEF del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 € per unità immobiliare (abitazioni principali).
Al momento non è ancora confermato, ma è molto probabile una proroga, come già avvenuto negli anni precedenti.
Sì, purché si tratti di impianti certificati e installati da aziende abilitate, conformi al D.M. 37/2008.