Fili e colla sulla porta di casa: il nuovo trucco dei ladri per scegliere la casa da svaligiare

Fili e colla sulla porta di casa: il nuovo trucco dei ladri per scegliere le case da svaligiare Milano, luglio 2018 - Un congegno quasi invisibile, disposto tra lo stipite e la porta, per scoprire se la casa è abitata. L’ultimo trucco dei ladri d’appartamento per scoprire se i proprietari sono partiti per le vacanze e l’appartamento è incustodito: un groviglio di fili sottilissimi e quasi invisibili, incollati tra lo stipite e la porta. Se a distanza di ore o giorni il groviglio non è stato rotto, o rimosso, significa che nessuno ha spalancato la porta: l’abitazione è priva di proprietari. Questa nuova strategia è stata notata dalla Polizia nei giorni scorsi, presso le abitazioni colpite in Via Venini a Milano, tra la zona della stazione centrale e Viale Monza. Il meccanismo è stato scoperto non solo sulla porta della casa colpita, ma anche su quelle degli altri condomini. Un intero condominio tenuto sotto controllo dai ladri, che studiano la situazione prima di colpire. Il periodo estivo, come gli altri periodi di festività, è il momento preferito dai ladri per colpire nelle case, quando i proprietari sono via e nel condominio rimangono pochi inquilini. Ecco perché bisogna stare ancora più attenti del solito, controllare che il sistema di allarme non sia difettoso e ricordarsi di attivarlo! SCOPRI TUTTI I SISTEMI DI ALLARME PER LA TUA CASA!

I furti nelle case calano grazie ai sistemi di sicurezza

I FURTI NELLE CASE CALANO GRAZIE AI SISTEMI DI SICUREZZA I numeri I numeri del 2017 segnalano un calo della criminalità in Italia rispetto al 2016: gli omicidi sono diminuiti dell’11,2%, le rapine dell’8.7% e i furti del 7%. La tendenza alla diminuzione dei reati con maggiore allarme sociale è iniziata quattro anni fa, nel 2014. Da allora gli omicidi sono diminuiti del 25,3%, le rapine del 23,4% e i furti del 20,4%. Quali sono i motivi? L’aspetto più interessante è che questa tendenza è direttamente collegata all’aumento del numero dei privati che decidono di dotarsi di un sistema di sicurezza. In base al rapporto di Tecnoborsa, risulta che a livello nazionale tra le precauzioni adottate per osteggiare i furti, il 60% dei cittadini intervistati è dotato di una porta blindata, il 38,2% di un impianto di videosorveglianza e il 34,6% di un allarme antifurto. Questi dati sono molto incoraggianti, se consideriamo che l’85% dei tentativi di effrazione con sistema di allarme si risolve con la fuga dei ladri. Bisogna quindi riconoscere l’importanza fondamentale che i sistemi di sicurezza ricoprono nell'ambito della prevenzione dei reati. In particolare, i sistemi di sicurezza esterni riescono ad assolvere una funzione dissuasiva, allontanando i malintenzionati prima ancora che possano avvicinarsi alla porta di casa. In questo modo, oltre a impedire il furto di oggetti di valore e allontanare la minaccia alla sicurezza delle persone, si può prevenire anche il danno alla proprietà, quale ad esempio il tentativo di scasso. La presenza di armi non migliora la situazione Per quanto riguarda invece la tendenza, in crescita, alla detenzione di armi tra le mura di casa, pur mancando dati significativi a livello nazionale, va segnalato un aumento delle licenze rilasciate, soprattutto nel Nord Italia, accompagnato da un preoccupante aumento degli omicidi commessi tra le mura di casa a causa della presenza di un’arma. Secondo l’Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere di Brescia, nel 2017 ci sono stati 36 omicidi, 19 tentati omicidi, 37 minacce di morte e 37 incidenti legati ad armi legalmente detenute. I numeri sono incoraggianti ma la paura cresce Nonostante questi numeri incoraggianti, [...]

2018-06-28T17:01:27+02:00Giugno 27th, 2018|News|0 Commenti
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