Normativa UNI 9795

Antincendio, le normative cambiano e si evolvono: Oltre alle regole di progettazione, installazione e manutenzione la normativa UNI 9795, riguardante tutti gli impianti antincendio/rivelazione fumi, sia nuovi che preesistenti impone l’obbligo di collegamento con una Centrale Operativa H24 attraverso un combinatore Certificato EN54-21. Infatti nella normativa UNI 9795 è specificato che: “quando la centrale antincendio non è sotto un controllo costante da parte del personale addetto, deve essere previsto un sistema di trasmissione mediante il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio sono trasferiti ad una o più centrali di ricezione allarmi e intervento e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento. Il collegamento con dette centrali di ricezione allarmi e intervento deve essere tenuto costantemente sotto controllo; pertanto, i dispositivi impiegati devono essere conformi alla UNI EN 54.21” In caso di mancato rispetto di tale specifica, l’impianto non è a norma e si incorre nel rischio di pesanti sanzioni o conseguenze legali, anche penali. Gli apparati di comunicazione certificati UNI EN 54.21 idonei alla trasmissione degli allarmi incendio richiesti dalla normativa devono garantire: La ricezione sicura delle comunicazioni di allarme guasto; La trasmissione delle segnalazioni anche tramite più sistemi di comunicazione; La sorveglianza del collegamento tra le centrali di rilevazione incendio e i centri di controllo. Noi di Delta Sicurezza Elettronica garantiamo, oltre a tutta la consulenza in materia normativa, soluzioni di servizio concrete, rapide ed efficienti grazie alle numerose partnership con i maggiori esperti di settore, progettisti e product specialist. Inoltre, da 39 anni ci avvaliamo di personale tecnico specializzato e costantemente aggiornato Siamo a disposizione per approfondire la tematica, per illustrare la nostra soluzione studiata per adempiere a questo obbligo e tutti gli altri servizi di security dedicati alle Aziende. Inviaci i tuoi contatti e sarai al più presto chiamato da un nostro specialista della sicurezza

2021-11-09T10:21:34+01:00Ottobre 27th, 2021|News|0 Commenti

Rivelazione fumi: UNI 11224:2019 cos’è e cosa cambia nella manutenzione degli impianti

La nuova norma UNI 11224:2019 descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi di rivelazione fumi. Cosa cambia per la manutenzione del sistema di Rilevazione Fumi? Le novità sono molte, soprattutto riguardano la modalità di prova degli avvisatori ottico e acustici di allarme e i relativi tempi. La nuova norma introduce le metodologie per il controllo iniziale, e per il controllo periodico, dei segnalatori di allarmi ottici e di quelli acustici. Si introduce l’utilizzo di strumenti quali il luxmetro e il fonometro per valutare, oltre all’efficienza, anche l’efficacia delle segnalazioni sia ottiche. Vengono introdotte nuove modalità di verifica sui sistemi di rivelazione fumi ad aspirazione. Un punto fondamentale è dato dalle nuove modalità relative alla “revisione del sistema” e la percentuale di punti da verificare durante i controlli. Inoltre, vi è la figura del “Tecnico Manutentore”. “Persona competente e qualificata che porta a termine i propri compiti in modo affidabile, si assume le responsabilità per la finalizzazione degli stessi e adatta i propri comportamenti alle circostanze nel risolvere i problemi”. Nuovi concetti di "anzianità dell'impianto" e di "ciclo". Nella procedura di controllo funzionale sono state introdotte le novità di maggior portata, partendo dall’introduzione di due nuovi concetti come “anzianità dell’impianto” (anni trascorsi dalla consegna formale dell’impianto) e “ciclo” (tempo che intercorre tra la consegna formale e la verifica generale del sistema). La “verifica generale del sistema” passa da 10 a 12 anni. Per i sistemi di rivelazione fumi con linee convenzionali è rimasto invariato l’obbligo della prova del 100% di tutti i dispositivi ad ogni controllo periodico così come per quei punti, singoli, di tipo indirizzato che sono posti a sorveglianza di un’intera zona. Per quanto riguarda i dispositivi di tipo indirizzato la nuova normativa prevede percentuali differenti in funzione dell’anzianità dell’impianto: dalla “consegna formale” al sesto anno il controllo funzionale deve riguardare il 25% dei dispositivi a semestre (50% di dispositivi testati all’anno); dal settimo al dodicesimo anno la percentuale sale dal 25 al 50% (100% di dispositivi testati nell’anno), ovvero lo stesso criterio della [...]

2021-01-20T12:19:09+01:00Gennaio 20th, 2021|News|0 Commenti
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